Laura Ferretti
PAINTER
NATIVITÀ
Pochi, pochissimi elementi compongono questa Natività . Il profilo di una grotta buia, un paesaggio notturno quasi monocromatico, una madre vestita in modo estremamente semplice con un bambino nudo fra le braccia, un suolo sassoso con alcuni fiori. Ma la povertà del Figlio di Dio è un Suo atto d’amore verso l’umanità, un monito, un insegnamento; l’umiltà della Madre, la Sua sobrietà composta, la Sua serenità pensosa sono i Suoi diademi. E la Madre porta il Figlio sul limitare della grotta, verso quei fiori pastori che sono giunti attraverso la notte per rendere omaggio al Figlio. E Gesù si allontana dal seno della Madre, che Lo asseconda pur tenendolo saldamente, per guardare giù verso quei fiori che si illuminano e divengono belli in questa reciprocità di amore. Su tutto un cielo insolito, esultante di luce e di stelle.