Laura Ferretti
PAINTER
MARIA AI PIEDI DELLA CROCE Al centro, stagliata contro un cielo livido, una figura avvolta in un manto scuro: Maria. Il cuore lacerato dall'angoscia per lo scherno, la derisione, l'ingratitudine, il tradimento, l'abbandono, lo strazio di cui è vittima suo Figlio. Il suo Gesù insultato, martoriato, crocifisso dagli uomini. Da quegli stessi uomini per la cui salvezza lui, il Figlio di Dio, ha intrapreso il suo cammino di uomo tra gli uomini. Quegli uomini per i quali ha chiesto il perdono del Padre, quegli uomini che ha affidato a lei, mediatrice di grazie per tutti quelli che a lei si rivolgeranno. E Maria, educata alla scuola di amore del Figlio, trasforma la sua mano in un nido, rifugio per quei piccoli, fragili uomini - fiori. Ma i suoi occhi sono tutti per il Figlio morente, con essi lo abbraccia, lo consola, gli dice il suo immenso amore. Il mondo è un vuoto deserto muto. Eppure un soffio di luce saluta, quasi perso nel buio, proteso alla luce che muore, un bel fiore: il discepolo prediletto. E la mano comprime il cuore impazzito, la bocca si apre in un grido che rimane in gola: tutto è compiuto . Ed il cielo comincia a rompersi.